Psicologa Clinica e dello Sviluppo, libera professionista. Psicodiagnosta Giuridico-Peritale. Consulente Tecnico di Parte/ danno psichico ed esistenziale



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Disturbo Narcisistico di Personalità: mancanza di empatia

Le principali caratteristiche di questo disturbo sono: la tendenza alla superiorità, l’eccessivo bisogno di ammirazione e la mancanza di sensibilità verso gli altri.

Gli individui che ne sono affetti hanno una grandiosa stima di sé (esagerano le loro capacità, sono presuntuosi), sono fortemente convinti di essere “speciali” di conseguenza pretendono un trattamento speciale e di essere soddisfatti in ogni loro richiesta.

Essendo incapaci di mettersi in discussione, di accettare le critiche o, semplicemente, un’opinione diversa dalla propria, spesso reagiscono con rabbia o sentimenti di svalutazione verso l’altro.

Quando, al contrario, accade che qualcuno gli riconosca lo status di “essere speciale”, questi ultimi vengono immediatamente idealizzati. Le sue relazioni interpersonali seguono, quindi, un andamento costante: idealizzazione iniziale ed eccessivo coinvolgimento nella vita dell’altro,successiva svalutazione e chiusura dei rapporti (raramente una persona potrà essere sempre d’accordo con quello che il narcisista dice).

Ne consegue una reale difficoltà nel mantenere una relazione duratura nel tempo e per questo spesso soffrono di una profonda solitudine. Sono convinti, inoltre, che “altri” lo invidino ma spesso sono loro a non tollerare i successi altrui.

Tutto questo accade prevalentemente perché sonoincapaci di essere empatici, non riconoscono che anche gli altri hanno hanno i propri desideri, sentimenti e necessità. Chi ne è affetto crede che il proprio modo di vedere le cose sia “l’unico modo universalmente giusto”.

Solitamente scelgono partner deboli e sottomessi capaci di ammirarli e farli sentire importanti. Dopo un pò di tempo, però, si annoiano e vanno alla ricerca di nuove emozioni oppure provano a trasformare il proprio partner manipolandolo. Nella sfera sessuale vivono le relazioni con una forte ansia da prestazione e possibili disfunzioni sessuali.

Un individuo affetto da questo disturbo può ricorrere alla terapia per la sua costante insoddisfazione oppure per sintomi depressivi secondari al disturbo (quando ha una forte delusione può sviluppare sintomi depressivi) ma difficilmente ci si recherà perché riconosce il problema reale. Risulta, quindi, essere uno dei disturbi più complicati da trattare proprio per l’incapacità di fondo del soggetto di “sentire” cosa l’altro gli dica..

Dott.ssa Nevola Luciana

 

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